L’Helicobacter Pylori è un batterio Gram-negativo che può infettare le cellule della mucosa dello stomaco.
Si stima che in Italia la prevalenza di infezione nella popolazione adulta, variabile a seconda dell’area geografica, sia intorno al 58%.
Nella maggior parte dei soggetti Hp-positivi l’infezione è asintomatica.
Tuttavia, l’Hp rimane la prima causa di dispepsia non ulcerosa e fino al 95% dei pazienti con ulcera duodenale e all’80% dei pazienti con ulcera gastrica risulta Hp-positivo L’HP infetta solamente l’uomo e presenta una trasmissibilità inter-umana probabilmente per via oro-orale (contatti diretti, goccioline di saliva) o oro-fecale (ad esempio le mani non adeguatamente lavate prima della manipolazione degli alimenti).
Pertanto l’unica prevenzione possibile consiste nel rispetto delle normale abitudini igieniche (lavarsi le mani prima di manipolare o mangiare gli alimenti, uso individuale degli strumenti per la pulizia della bocca, ecc).
Urea Breath Test (test del respiro): Il test viene eseguito ambulatorialmente e prevede la raccolta di campioni di espirato prima (controlli) e dopo l’assunzione da parte del paziente di una soluzione marcata con carbonio 13C e addizionata di Acido Citrico.
A seguito dell’ ingestione, l’anidride carbonica (CO2) marcata prodotta dal metabolismo batterico viene eliminata, entro 15-30 minuti, nell’espirato.
Questo viene raccolto per insufflazione attraverso un’apposita cannuccia in provette a tenuta ermetica ed analizzato in laboratorio. Al fine di evitare falsi negativi, occorre accertarsi che il paziente non abbia assunto antibiotici nelle 4 settimane che precedono la data di esecuzione del test o inibitori di pompa protonica nelle 2 settimane antecedenti l’esame; inoltre, deve essere a digiuno da almeno 6 ore.
E’ una tecnica rapida, semplice, efficace e riproducibile per diagnosticare l’intolleranza al lattosio.
Il principio si basa sul fatto che normalmente, in presenza di lattasi, enzima presente nell’uomo, il lattosio (un disaccaride, formato cioè da due molecole di zuccheri unite insieme) viene scisso nell’intestino tenue in glucosio e galattosio, due monosaccaridi (zuccheri semplici) che vengono rapidamente assorbiti dalla mucosa intestinale, senza produzione significativa di idrogeno.
Quando esiste un deficit di lattasi, il lattosio arriva indigerito nel colon dove la flora batterica intestinale lo sottopone a reazioni di fermentazione con produzione significativa di idrogeno, metano ed anidride carbonica.
Questi gas vengono assorbiti nel sangue ed una parte viene espirata dai polmoni.
Il Breath Test al Lattosio misura proprio la quantità di idrogeno che viene espirata prima e dopo la somministrazione di lattosio permettendo quindi di evidenziare la carenza di lattasi responsabile dell’intolleranza.